ecco qui pronta per voi una mini lezione sugli INCIPIT.
Poche cose da ricordare per rendere le vostre fiabe decisamente più "appetitose" ,
Buona lettura e buona scrittura.La prof 😃
ML – INCIPIT BEN FATTI (nelle fiabe).
Connection – connessione
Oramai siete diventati dei veri esperti di fiabe, perché ne conoscete già tante personalmente e perché ne abbiamo lette tantissime…Dalle molteplici versioni di Cappuccetto Rosso a Lavinia, da Hansel e Gretel a Pollicino, di certo vi sarete fatti un’idea di come debba essere un “buon inizio” per una fiaba. Una cosa che ci siamo già detti e che non è da dimenticare è il fatto che la FIABA è un TESTO NARRATIVO. Come tutti i testi deve CATTURARE subito chi la legge, perciò un INCIPIT ben fatto è molto importante, perché può catturare immediatamente l’attenzione di chi legge.
Teaching point
Oggi vi
insegnerò come possono essere gli incipit delle fiabe. Una cosa è certa: non
esiste solo il classico “C’era una volta” e questo lo avete già notato. Dunque,
gli incipit delle fiabe possono essere vari. Eccoli qua:
1) INCIPIT “VAI SUL SICURO”: è
l’incipit classico delle fiabe, quello
che ci fa capire immediatamente di essere di fronte
ad una fiaba e che ci presenta il tempo “indeterminato” in cui la storia è ambientata.
Mentor text
·
Tanto
tanto tempo fa, in un paese lontano lontano viveva una regina in un
castello incantato…
·
C’era una
volta una regina in attesa di un bambino che in una giornata invernale
stava filando davanti alla finestra…
·
Un giorno
nel bosco una bambina incontrò una vecchietta e…
·
Una volta,
in un paese lontano, un mugnaio…
·
Nei tempi
antichi, c’era un re, le cui figlie eran tutte belle, ma la più giovane era
la più bella…
·
Cento
anni fa, in un piccolo villaggio, viveva una vecchia…
2)
INCIPIT
DESCRITTIVO del luogo: è l’incipit che contiene una breve descrizione
introduttiva del luogo (sempre indeterminato) in cui è ambientata la fiaba.
Mentor text
L’estate era iniziata; i campi agitavano le loro spighe dorate, mentre il
fieno tagliato profumava la campagna. In un luogo appartato, nascosta da fitti
cespugli vicini ad un laghetto, mamma anatra aveva iniziato la nuova cova. (da
“Il brutto anatroccolo” di H. C. Andersen)
3) INCIPIT “partiamo subito
dal personaggio”: è l’incipit che introduce fin dalle prime righe il protagonista della fiaba.
Di solito viene usata la terza persona.
Mentor text
·
C’era una volta il monello Testapelata, e c’era
anche la sua mamma, ed erano tutti e due molto poveri. Testapelata sbrigava
lavoretti qua e là, da mattina a sera, ma i soldi che guadagnava non bastavano nemmeno a comprare il pane. (da
“Testapelata” di Nazim Hikmet)
·
Un uomo della provincia che oggi si chiama Hopei si guadagnava la vita addomesticando serpenti e insegnando loro alcuni trucchi. (tratto da
una fiaba cinese)
4) INCIPIT dialogico: la fiaba in questo
caso inizia direttamente con un dialogo.
Mentor text
“Ci sono tre regole, bambina
mia” annunciò il borgomastro, e non fu affatto piacevole. “Primo: non fermarti. Secondo: non lasciare il sentiero. Terzo:
non aprire mai il tuo cestino”. […] “Non vorrai
che si freddino le focaccine, vero?” (tratto da
“Dalla parte del lupo” in “Attenti ai lupi”)
5) INCIPIT “il personaggio si presenta da sé”:
il protagonista parla di sé in prima persona
Mentor text
Nacqui fra le montagne in un piccolo castello di pietra, fra sassi neri
come il fondo di un pozzo. Il giorno della mia nascita la mamma si punse un
dito, tre gocce di sangue caddero nella neve e fu allora che scelse il mio
nome. Ma non mi chiamarono Goccia di Sangue. (tratto da “Prigioni di cristallo”
in “Attenti ai lupi”).
Active engagement – coinvolgimento
attivo
Ora tocca a
voi! Scegliete almeno due tra i cinque incipit che abbiamo visto e provate a
sperimentarli sul vostro quaderno. Avete 5 minuti. Allo scadere del tempo,
condivideremo alcuni dei vostri incipit.
Link
Da oggi,
mentre scrivete le vostre fiabe, pensate alla possibilità di utilizzare incipit
differenti e provateli tutti! Buon lavoro!
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